








ANSA ultime dal processo
Da Telesud.it : (ANSA) Con la deposizione del vicequestore Antonio Sfameni è iniziata questa mattina davanti al Tribunale di Marsala la venticinquesima udienza del processo per la scomparsa a Mazara del Vallo, il primo settembre 2004, della piccola Denise Pipitone, 4 anni. Sfameni, all'epoca dei fatti dirigente del commissariato di polizia di Mazara del Vallo - attualmente è in servizio alla Mobile di Palermo -, rispondendo alle domande del pm Francesca Rago, ha spiegato come furono svolte le indagini subito dopo la scomparsa della bambina.
Me ne occupai - ha dichiarato il funzionario di polizia - a partire dal 3 settembre 2004. Si indagava a 360 gradi, nessuna ipotesi veniva esclusa. Abbiamo effettuato ricerche in tutte le direzioni, anche nelle cave di tufo della zona, e intercettato tutti i protagonisti della vicenda, anche Piera Maggio", mamma di Denise. Nell'udienza dello scorso 8 maggio, il consulente dell'accusa, Gioacchino Genchi, a cui l
a Procura di Marsala affidò poi l'esame dei tabulati telefonici relativi alle intercettazioni effettuate in fase d'indagine, dichiarò che l'allora fidanzata (poi moglie) di Sfameni, e cioé Stefania Letterato, "fornì il suo telefono ad Anna Corona". Quest'ultima, attualmente indagata per sequestro di minore in un secondo filone d'indagine, è madre di Jessica ed ex moglie di Piero Pulizzi, padre naturale di Denise Pipitone. "Con l'avvio delle intercettazioni - ha continuato Genchi - si interrompono i contatti telefonici tra Anna Corona e Stefania Letterato e quest'ultima smette di usare il suo telefono cellulare, attivato il 13 aprile 2002. Prima, invece, i contatti telefonici tra le due donne erano stati numerosissimi. In queste intercettazioni si sono verificate una miriade di anomalie". La Procura affidò successivamente le indagini ai carabinieri.